La scena musicale italiana ultimamente non dà spazio alla musica strumentale come merita in quanto la maggior parte del pubblico è abituato a canticchiare i tormentoni del pop da classifica. Ma questa tipologia di musica è ancora vivo nel grande mare della musica emergente italiana.
Ciò è possibile grazie anche a Ryu Mortu che dai tempi del lockdown ha deciso di seguire la strada musicale dei brani strumentali. Questo progetto musicale ha anche deciso di incidere dei singoli che superano il classico format dei tre minuti. Infatti nel nuovo EP SFL le tracce oscillano tra i sette e gli otto minuti.
Una sfida importante che vuole scoprire quella bellezza che continua ad esistere anche in mezzo alle canzoni da usa e getta che durano il tempo di un paio di mesi.
BIOGRAFIA
Ryu Mortu è un progetto di sperimentazione sonora estremamente eclettico. Lui è capace di farsi attraversare dalle più disparate correnti sperimentali, dall’ambient all’hyperdub passando per la drone music e le aperture krautiane.
L’artista ha pubblicato cinque EP: Perception (2020), Open Space (2022), Lyctronic (2022), Mysanthropy (2022), Moviaa (2024), un singolo: Sciola (2022) una Live Session: Lynch Session (2023) Transmission (2024) e l’ultimo disco SFL (uscito il 13 novembre 2024)