Potara

Intervista ai Potara

Dal 25 ottobre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Bubble pop”, il nuovo singolo dei Potara.

I Potara hanno coniato il termine “Bubble Pop” per descrivere il loro genere musicale, che nasce dalla fusione di elettronica, top line pop e le metriche serrate tipiche dell’urban. Il loro sound sfrutta tecniche di sintesi per creare effetti esplosivi, spesso caratterizzati da suoni liquidi, da cui deriva il nome”bubble”. Il Bubble Pop è un genere musicale libero,capace di unire elementi di vari stili per dare vita a qualcosa di completamente nuovo.I testi originali dei Potara riflettono uno stile di scrittura unico, caratterizzato da un linguaggio vivace e ricco di riferimenti alla cultura pop giapponese.Attraverso immagini evocative e metafore ispirate a manga e anime, riescono a trasportare l’ascoltatore in mondi fantasiosi, senza mai perdere di vista l’aspetto emotivo, creando un forte legame tra l’immaginario nerd e le esperienze umane profonde.

Durante le audizioni di X Factor i Potara hanno letteralmente conquistato il pubblico con una fusione sorprendente tra Tha Sup e Luigi Tenco: due mondi apparentemente distanti che loro sono riusciti a fondere in maniera impeccabile. La loro esibizione ha scatenato una standing ovation in sala, dimostrando subito la loro capacità di innovare e stupire.Il giudice Jake La Furia, entusiasta e colpito dalla loro performance, non ha resistito giocandosi il suo X pass (novità di quest’anno) portandoli direttamente con sé ai Bootcamp.

Conosciamolo meglio!

Come e quando nasce la vostra passione per la musica e come mai avete scelto questo nome d’arte?

Per entrambi la passione per la musica nasce sin da piccolissimi, abbiamo studiato tanto, facendo percorsi di formazione diversi. Siamo entrambi autori e produttori della nostra musica. Il nostro nome d’arte “Potara” prende il nome dai famosi orecchini che in Dragon Ball permettono la fusione tra due esseri in un
unica entità. La leggenda narra che Deku abbia regalato un orecchio potara a Jo Lizard togliendoselo dall’orecchio poco dopo essersi conosciuti.

Come è stata la vostra esperienza a X Factor e il vostro rapporto con Jack La Furia?

Ci siamo presentati ad XFactor quando il nostro progetto era agli albori. XFactor ci ha permesso di portare per la prima volta su un palco importante, quello che per mesi avevamo creato in studio e sognato, chiusi
nella nostra “bolla”. La bolla poi è esplosa è ha fatto un bel casino. Di questa esperienza porteremo con noi gli applausi del pubblico e l’emozione indescrivibile della standing ovation ricevuta all’Audition. Jake è un “tenerone”, apprezziamo il fatto che abbia compreso la nostra visione, ma siamo dispiaciuti di non aver potuto portare ai Live le nostre idee, siamo convinti che avremmo potuto mostrare nel nostro percorso dei lati inesplorati di noi.

Parlateci del vostro singolo Bubble Pop

 Bubble pop è il nostro primo singolo, prende il nome dal genere musicale che abbiamo inventato e che è anch’esso una fusione tra elettronica, top line pop e metriche serrate tipiche dell’urban. Il nostro sound sfrutta tecniche di sintesi per creare effetti esplosivi, spesso caratterizzati da suoni liquidi, da cui
deriva il nome “bubble”. Il brano può sembrare molto leggero e spensierato, ma in realtà ha un testo molto deep: parliamo di tutte le cose belle della vita, che come le bolle di sapone hanno breve
durata e possono finire da un momento all’altro. Concettualmente la vita stessa può essere paragonata ad una bolla di sapone: splendida, fragile e fugace. Un’altra riflessione che abbiamo fatto è che le bolle contengono il nostro fiato, utilizzato per dare vita a qualcosa di magico. “Respira forte che fai invidia alla morte” è forse la frase che più di tutte racchiude il messaggio che volevamo trasmettere. Carpe
Diem raga!

Che tipo di musica ascoltate e con quale artista del panorama italiano e internazionale vorreste collaborare ?

 I nostri ascolti sono svariati e diversificati nei generi. Noi due veniamo da background musicali molto diversi, Deku dall’Elettronica, Jo dal cantautorato classico e dalla musica orchestrale. Siamo alla ricerca di collaborazioni con altr3 artist3, e non ci importa che siano grandi nomi se la qualità di quello che fanno è alta. Il sogno in Italia è rispettivamente una collab con La Sad ed Elisa, per quanto riguardano l’estero abbiamo come reference comune Tom Frane, insomma, non ci poniamo limiti!

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Il nostro progetto futuro è quello di allargare la fanbase che ci sostenga e che venga ai nostri Live. Stiamo utilizzando i social come mezzo di diffusione ma abbiamo tanta voglia di portare in giro la nostra musica e di suonare dal vivo, dopo anni trascorsi in studio a scrivere e produrre la nostra musica.
Il palco adesso è la nostra priorità assoluta. Stiamo lavorando sodo per dare continuità al nostro progetto e pubblicare con costanza i nostri brani inediti

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