Dal 12 luglio 2024 è in rotazione radiofonica “Palomar”, il nuovo singolo dei Four Seasons Quintet.
“Palomar” è una contaminazione tra swing & pop contemporaneo e racconta di un incontro casuale e straordinario con il re dello swing, Benny Goodman. Da lì, come per “magia”, il quintetto si ritroverà trasportato alla notte del 21 agosto 1935 in cui si narra che proprio al Palomar Ballroom, lo storico locale situato a Los Angeles, Benny Goodman con la sua orchestra diede vita alla swing era.
Conosciamoli meglio!
– Come e quando nasce la vostra formazione?
La formazione nasce a Perugia nel 2015. Amici da tempo ma con estrazioni musicali differenti ci siamo ritrovati accomunati dalla voglia di creare un progetto originale in cui non doveva mai mancare l’energia dello swing e l’anima del soul.
– Dagli esordi ad oggi cosa è cambiato?
Sicuramente con il tempo,la continua ricerca ed i tanti live, sia il sound che il repertorio si sono affinati, creando arrangiamenti sempre più in sintonia con il nostro stile. Anche il lavoro a studio finalizzato alla produzione degli inediti ha rappresentato per noi una grande evoluzione dove ci siamo divertiti a sperimentare l’utilizzo di sonorità elettroniche per rendere i brani più contemporanei.
– Raccontateci del vostro singolo “Palomar”: ispirazione, emozioni e tema
Palomar rappresenta l’esaltazione della nostra voglia di unire innovazione e tradizione, dove si intrecciano le atmosfere della swing era ai suoni più contemporanei. Un omaggio al re dello swing Benny Goodman con veri e propri riferimenti ritmici come l’intro di batteria Afro Jungle di “Palomar” che è appunto ripreso da “Sing Sing Sing, il brano più celebre del famoso clarinettista. L’idea del testo invece è nata sfogliando un libro sulla storia del jazz dedicato ai grandi maestri del periodo. In una pagina era riportato come nell’agosto 1935 Benny Goodman con la sua orchestra conobbe il successo proprio al Palomar Ballroom a Los Angeles. Per noi che proponiamo questo genere, Goodman non è solo un grande musicista ma un direttore d’orchestra abilissimo, perfezionista fino al fanatismo, sufficientemente innamorato del jazz per non tradirlo e consapevole dei gusti del grande pubblico quanto bastava per ottenerne l’entusiasta approvazione. Probabilmente senza di lui non sarebbe accaduto nulla; quella reazione a catena che fu la “follia dello swing” non sarebbe stata innescata.
– Con quale artista del panorama musicale italiano o internazionale vi piacerebbe collaborare?
Sicuramente durante questi anni, molti musicisti e maestri del genere hanno influenzato la nostra musica ma come si evince dalle nostre produzioni, il progetto è il frutto di molte contaminazioni, dal jazz al rock, dal funky al soul, quindi citare un’artista in particolare ci risulta difficile. Molti validi strumentisti oggi in Italia propongono o rivisitano questo genere e non neghiamo che quando abbiamo iniziato a lavorare a “Palomar” la prima idea è stata quella di collaborare con uno dei più grandi clarinettisti italiani, Nico Gori…chissà che magari non ci si possa incontrare in qualche futuro live
– Quali sono le caratteristiche peculiari che rendono la vostra musica riconducibile inequivocabilmente al vostro gruppo?
Tutti i nostri arrangiamenti hanno la peculiarità della raffinatezza e della semplicità, anche i brani di nostra produzione dove si fa uso di strumentazione elettronica vanno sempre alla ricerca di questo mood; questo approccio ci consente ai live di accostare delle canzoni composte nella prima metà del secolo scorso a dei brani pop attuali che, magistralmente reinterpretati in chiave “vintage” godono di nuova vita, facendo così vivere al pubblico un viaggio sonoro lungo la stessa strada, ma in direzioni opposte. Il tutto è poi legato dalla presenza di Daniela che con la sua interpretazione richiama l’eleganza delle grandi dive del passato.
– Quali sono i vostri progetti per il futuro
“Palomar” rappresenta il singolo che farà da apri pista al terzo lavoro discografico. Stiamo affrontando una bella stagione estiva ricca di impegni che ci hanno già portato in giro per tutta l’Italia e molti altri live ci attendono ma ciò non ci distoglie dalla continua ricerca in funzione dell’uscita del prossimo album.