É uscito venerdì 31 maggio 2024 “MILLEOCCHI“, il nuovo singolo di nudda.
Parlare agli altri come dovremmo parlare alle parti più intime di noi stessi: è questo il viaggio di “MILLEOCCHI“, un intenso racconto fatto di immagini e sensazioni che mostrano come si può entrare a contatto con le parti più nascoste di noi, anche se questo significa avvicinarsi con le paure che abbiamo. Tra sonorità che uniscono club, deep house e pop elettronico, nudda affronta le proprie paure, sia nel rapporto con gli altri, che quando ci si confronta con se stessi.
Nudda significa “niente” in sardo, siamo partiti proprio da qui, eppure di contenuti quest’artista è piena, a partire proprio da questo brano che ci invita ad avere più tatto verso gli altri. L’abbiamo intervistata.
Perché proprio “Nudda”?
“nudda” significa niente in sardo, ed è una definizione in cui all’inizio mi sono rispecchiata molto, anche per ciò che avevo vissuto. Può essere visto come un termine dispregiativo, ma in realtà mi ha aiutato a capire come anche il niente sia pieno di valore.
Nel brano “milleocchi” hai deciso di affrontare le tue paure. Quale pensi essere, ad oggi, la tua paura più grande e come stai cercando di vincerla?
Non so qual è la mia paura più grande, ma sicuramente posso dire che la musica mi aiuta ad aprirmi con le altre persone, una cosa che avrei difficoltà a fare senza.
Come sei giunta alla definizione della tua identità artistica? L’hai avuta chiara fin da subito o è qualcosa che stai ancora scoprendo?
Ho impiegato del tempo a capirlo, ma l’importante è quello di evolversi sempre e non fermarsi a quello che già si è.
Ci racconti il più bel ricordo che hai relativo ad un tuo live?
Probabilmente una delle date più belle dove ho portato live la mia musica, piu che una data è stata la prima semifinale del Deejay on stage dell’anno scorso, in apertura ad Ariete e Alfa. E’ stato bellissimo vedere le persone prese dai miei brani, in particolare TUTTALANOTTE.
Puoi darci qualche anticipazione sul tuo secondo album?
Non ci siamo posti limiti.