Gabriella Vuxani presenta il suo primo album Butterfly

Butterfly è il primo album di Gabriella Vuxani, pubblicato il 25 maggio del 2024. Raccoglie 10 canzoni, scritte e registrate tra il 2017 e il 2024 grazie all’incontro con uno straordinario pianista, arrangiatore e direttore musicale, Giovanni Vianelli, coautore della musica.

Gabriella Vuxani a proposito dell’Album

All’inizio non avevo in mente di pubblicare un album, scrivevo una canzone per volta, Giovanni la arrangiava e la registrava assieme ad alcuni bravissimi musicisti di sua fiducia. Poi le canzoni venivano mixate da Fulvio Zafret all’Urban Recording Studio di Trieste. Quando sono arrivata a quota 10, assieme a Giovanni abbiamo pensato di realizzare un CD che rappresentasse l’oggetto concreto di tanti anni di lavoro (ne abbiamo stampate 500 copie omaggio) e di pubblicare l’album sulle principali piattaforme digitali. Ne abbiamo approfittato per far masterizzare tutti i mix da Ed Brooks al Resonant Mastering di Seattle. La copertina dell’album è un dipinto che rappresenta una donna-farfalla, simbolo di libertà e rinascita interiore raggiunta attraverso l’espressione artistica.
L’album spazia musicalmente da ballate nostalgiche in puro stile West Coast (“Cold Hands”, “Falling Star”, “House on the Hill”), a brani rock più grintosi come “Summer Night Smile” e “Life in the slow lane”, dal blues psichedelico di “Pygmalion” al pop gioioso della title track, dal rock latino di “C.F.S.P.” alle atmosfere introspettive di “Walk alone”, per finire con l’etereo lirismo di “Carousel”.
I temi delle canzoni trattano principalmente l’amore nelle sue diverse sfaccettature: la sofferenza per un amore problematico (“Pygmalion), lo struggimento per un sentimento non ricambiato (“The house on the hill”), la malinconia per una relazione finita (“Cold Hands”), la dolcezza di un amore vissuto con gioia e ironia (“Summer Night Smile” e “Life in the Slow Lane”). Altre canzoni sono dedicate alla lotta contro l’oscurità e i demoni interiori (“Falling Star” e “Walk alone”). A quest’ultima fa da contraltare la celebrazione della rinascita interiore e della piena consapevolezza delle proprie potenzialità della title-track. C’è posto anche per l’elogio dell’amicizia, faro costante nei momenti più bui (“C.F.S.P.”), mentre la conclusione dell’album è affidata ad una brano ispirato da nostalgici ricordi d’infanzia, (“Carousel”).

Gabriella Vuxani – bio

Sono nata a Trieste nel 1963. La musica ha sempre fatto parte della mia vita: da piccola ascoltavo le canzoni dei Beatles, poi ho scoperto la musica americana della West Coast anni ’70.
Ho studiato pianoforte al Conservatorio Tartini di Trieste. Per diversi anni ho suonato le tastiere in un gruppo blues e successivamente mi sono esibita come cantante in una cover band di brani anni ’70-’80.
Qualche anno fa ho iniziato a scrivere canzoni: in inglese, perché il mio modo di esprimermi musicalmente è stato plasmato da tanti anni di ascolto di musica e americana. Che dire ancora.. spero di veder volare la mia musica come una farfalla!

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