
Il brano “Roma” è il nuovissimo singolo della band PHS Crew, composta principalmente da artisti della Capitale. Dal 3 maggio, è presente sui principali stores digitali e sulle radio italiane in promozione nazionale: il loro scopo è stato quello di parlare in maniera autentica della realtà in cui sono inseriti, degli scenari quotidiani ed intimi che vivono e a cui assistono.
Il rap è accompagnato da una dolce melodia: l’ascoltatore sembra essere trasportato nei vicoli di Roma,
persino in quelli più oscuri, ma la paura è vinta dai suoni romantici della produzione di Dust. La musica è totalizzante e ha sul pubblico un effetto catartico: si compie un viaggio fra la grandezza e le piccole realtà,
senza mai risultare banali.
L’intero brano conferma l’intenzione di sporgere una denuncia sociale, di parlare del caos della città, ma anche dei suoi aspetti positivi, della sua grandezza millenaria. Nel ritornello, Alaska dà voce a tutte le emozioni di coloro che vivono Roma nella sua interezza, mentre le strofe hanno un carattere più duro e realistico, si concentrano sulle esperienze di vita, quelle da cui trarre insegnamenti.
La dura realtà delle grandi città italiane è perfettamente descritta in “Roma”: ognuno può trovare parte di sé stesso nelle parole del brano e può ascoltare un pezzo della propria storia. La capacità di immedesimarsi nella musica e nel testo è favorita dalla sincerità di tutti i componenti della band che, grazie alla loro abilità tecnica e alla loro sensibilità, hanno creato un’atmosfera avvolgente, a tratti onirica.
Le difficoltà della città non sono affatto eclissate dalla memoria; dietro alla bellezza e alla maestosità di
Roma si nascondono persino gli episodi più difficili, quelle dinamiche che possono essere espresse solo dal ritmo incalzante del rap. Si cerca sempre di nascondere il lato buio, la realtà più cruda della metropoli ma, in questo brano, emerge a pieno persino questo, senza gettare cattiva luce sulle meraviglie di cui la città stessa gode.
L’hip hop è il genere scelto dai PHS Crew per descrivere la loro città e le loro vite. Mescolano alla perfezione il carattere oggettivo e soggettivo della loro casa, del luogo nel quale possono sentirsi pienamente realizzati.
Anche il pubblico, alla fine del brano, sente di aver compiuto un vero e proprio itinerario nella Capitale,
toccandone ogni singolo aspetto, per poi avere una visione completamente nuova del luogo.