Da venerdì 22 marzo è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Una Notte Ancora”, il primo singolo di Fatay.
Il brano “Una Notte Ancora” prodotto da CORE, pubblicato dall’etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia, racconta di come l’ansia possa influenzare quotidianamente la vita di una persona in modo negativo, come questa possa far sorgere dubbi, paranoie ed incertezze costanti dalle quali talvolta non si riesce ad uscire da soli. Tuttavia, la mano di una persona amata può rendere tutto meno difficile da affrontare, come la sua presenza nei momenti più difficili possa completamente ribaltare la propria prospettiva e migliorare in tutto e per tutto il proprio stato d’animo. La canzone parla di come per allontanarsi dallo stress si possa sognare un futuro diverso e di come l’amore possa “inondarti i pensieri” fino a non lasciare più spazio ad altre paure se non quella di perdere la persona senza la quale non si riuscirebbe più ad andare avanti, così da chiederle tutte le notti di restare una notte ancora.
Conosciamola meglio!
Da dove nasce la tua passione per la musica? Come mai questo nome d’arte?
La passione per la musica nasce a 5 anni più o meno, ero tanto affascinata nell’ascoltare mia mamma e mia zia cantare per me, dovevo per forza cantare sopra tutti mettermi in mostra da piccolina, tant’è che mi regalarono un microfono delle principesse a Natale di quell’anno e non me ne separai per tantissimo tempo, ho sempre seguito la musica dovunque essa andasse, ho preso lezioni di pianoforte dagli 8 anni in poi, di flauto traverso, ho iniziato a prendere lezioni di canto a 11 anni, frequentato il liceo musicale… La mia vita ha sempre girato intorno alla musica, quindi direi che è una passione innata. Il mio nome d’arte “Fatay” deriva da fata, i miei coach e i miei amici hanno iniziato a chiamarmi fata o fatina poco tempo fa, in particolare in seguito a una storia instagram di Rose Villain in cui ascoltando una mia cover mi scrisse proprio “sei una fata”, avrei tanti aneddoti divertenti ma ecco, ho semplicemente aggiunto una” Y” a fata per renderlo più particolare e sentirlo più mio, ed eccolo qui!
Da dove viene l’ispirazione per il tuo singolo “Una notte ancora”? Quanto c’è di autobiografico nel tuo lavoro?
L’ispirazione per il singolo nasce semplicemente dal sentimento più forte che io abbia mai provato, ed è l’amore nei confronti del mio fidanzato, Luigi, è una risposta molto sdolcinata ma è la pura verità, soffro di ansia da anni ormai, ed è quello il “veleno che scende nella gola” a cui mi riferisco nel brano, quando mi ritrovo in forti stati d’ansia lui riesce a calmarmi come nessun altro e non mi lascia mai sola. Riesce a fermare tutti i pensieri che mi girano per la testa e ciò che chiedo nel pezzo è solo di poter andare a dormire ogni notte con questa felicità, ogni notte chiedo una notte ancora.
Il mio lavoro è completamente autobiografico, non riesco a scrivere di qualcosa che non riguardi me stessa, non riesco a descrivere un sentimento se non lo provo in prima persona, tutto ciò che scrivo riguarda ciò che vivo.
Quale messaggio vuoi inviare a chi ascolta il tuo singolo o la tua musica?
Voglio che chi ascolta la mia musica sappia che in qualsiasi momento, felice o buio che sia, in me possono trovare un porto sicuro, possono sentirsi compresi, credere che le cose possano cambiare, che possano migliorare, perché tutto cambia e tutto passa, la mia musica è amica di chi ne ha bisogno, sempre.
Quale caratteristica ritieni che ti contraddistingua nel tuo modo di fare musica?
penso la mia totale sincerità, scrivo ciò che vedo e ciò che provo, senza troppi giri di parole, è tutto molto autobiografico nel mio modo di scrivere e di esprimermi in musica, non riesco a trasmettere agli altri un messaggio che non mi appartenga profondamente.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Spero tanto in futuro di poter pubblicare qualcosa di più grande, un album magari, di far arrivare la mia musica a più persone possibile, qualcosa di ancora più importante, per questo e anche per pura necessità sto continuando a scrivere, scrivo continuamente, ho tanti progetti e tante idee da tirare fuori e non vedo l’ora di farlo, più di tutto spero di calcare più palchi possibili!