Scopriamo news e curiosità in questa intervista
Ciao Shaza, presentati ai nostri lettori.
Ciao! Qui vi parla Sofia, in arte Shaza, ho 16 anni e amo rincorrere i miei sogni e trasformarli in realtà.
Frequento il liceo artistico, ed amo l’arte in tutti i sensi; con me c’è sempre la mia passione per la musica, fa parte di me e me la porto dietro da quando avevo quattro anni. Da quel momento cresce sempre di più, io nasco come batterista, il mio strumento che porto avanti tutt’ora, poi non contenta ho deciso di imparare altri strumenti: il basso, la chitarra, il piano e canto; per poi arrivare a portare questa mia passione in un sogno che diventa realtà.
Perché il titolo “Il cielo”? Cosa si nasconde dietro la canzone?
Dietro la canzone si nasconde una storia di due adolescenti che per caso si sono trovati, un capitolo di vita che si sperava durasse; invece, è cambiato così come fa il cielo, cambia, cambia continuamente. Un continuo sbalzo di emozioni e sensazioni, sembra che avranno una fine, ma sotto sotto rimarranno. Il Cielo è stato dato come titolo perché penso ci rispecchi, nella nostra parte irrazionale, quella che alla fine non possiamo controllare.
Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicato?
Certo! E come una grande storia, tanti capitoli di un libro che si sta scrivendo con il tempo.
Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i tuoi riferimenti artistici che hanno aiutato la tua ispirazione nella tua musica?
Ascolto e ho ascoltato molta musica e artisti dei tempi che purtroppo oggi non ci sono più, principalmente quella rock, molte volte in radio si cantavano le canzoni italiane: Eros Ramazzotti, Vasco, Laura Pausini, Giorgia, Loredana Bertè, la Carrà e tanti altri. Comunque, anche tanta musica pop italiana.
Quali sono gli obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo percorso artistico e discografico?
Vorrei raggiungere tanti obbiettivi, tra cui il disco d’oro, per esempio, riuscire ad arrivare davanti a grandi artisti, fare concerti, tanta musica e poter avere una grande famiglia attorno. Diciamo, sognare ad occhi aperti e poter rendermi conto che tutto è reale.
L’ultima parola a te!
Ringrazio di cuore per questa intervista, e tutti coloro che mi ascoltano parlare e cantare; Chi mi ha permesso di arrivare fino a questo punto e di poter continuare. Ricordatevi tutti che nulla è impossibile e ognuno è capace di realizzare i propri sogni, portare le proprie passioni in un grande progetto. Tenetevi pronti che arriveranno nuove cose, e voleremo tanto in alto.