Abbiamo omaggiato una band che amiamo, stravolgendo però l’intenzione e l’atmosfera del brano che abbiamo scelto. Di fronte ad un’inquietudine sociale abbiamo reagito con un loop psichedelico e arrabbiato e urlato il nostro disagio.
Not My Value
È notte, c’è una festa e senti il rumore di voci, passi di danza e musica che arrivano dalla stanza oltre la porta. Vuoi entrare ma non trovi il coraggio e quella porta si chiude in modo assordante lasciandoti solo ad ascoltare il rumore dei tuoi pensieri.
After Hours è una reinterpretazione stravolta in modo aggressivo ed energico del brano dei Velvet Underground da parte dei NMV.
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Il riff di chitarra trattata come un basso elettrico dal sapore noise contrasta con le voci dream pop ed eteree. Sussurri, reverse, synth creepy e chitarre graffianti portano in un sogno carico di tensione che vede l’apice più dark durante il bridge per poi esplodere di rabbia nel finale.
Tra il noise rock, lo shoegaze e la dark wave, la versione dei Not My Value di After Hours mira a prendere un brano molto intimo e innocente e stravolgerne le intenzioni: di fronte ad un’inquietudine sociale i NMV reagiscono con un loop psichedelico e arrabbiato e urlano il loro disagio.
Non a caso, infatti, di tutto il testo originale viene scelto di lasciare fuori il verso
Oh, someday, I know someone will look into my eyes
And say, “Hello, you’re my very special one”.
Se nella versione scritta da Lou Reed e interpretata da Moe Tucker c’era posto per la speranza di un futuro in cui la solitudine viene colmata, qui l’inquietudine e il nichilismo sembrano prevalere.
Il videoclip del brano, in uscita il 19 gennaio, è esso stesso frutto di una manipolazione di materiale già esistente. Cercando materiale d’archivio che ruotasse attorno all’immagine di una porta si sono trovati di fronte a una pubblicità che mostrava un ingresso inquietante: quello di uno spacciatore all’interno di un video educativo americano degli anni ‘60 che mirava a disincentivare goffamente i giovani dal fare uso di droghe.
Il video The seduction of the Innocent (Davis Sid Productions) racconta di una giovane ragazza che inizia a fare uso di marijuana e inizia così la sua discesa verso una dipendenza sempre più profonda che la porta a rubare e finire in carcere per trovare una dose di eroina.
Associare un video che racconta le droghe in questo modo e un brano dei Velvet Underground è già di per sé un paradosso.
La porta della nave che compare per pochi istanti all’inizio e ritorna sul finale è invece una metafora di tutti quei pensieri che ci invadono a volte quando non riusciamo a tenere chiusa la porta all’ansia e finiamo preda di attacchi di panico e pensieri distruttivi.
“Not My Value” nasce dall’incontro di due musicisti in cerca di una nuova prospettiva dopo aver litigato con la musica. Entrambi avevano progetti solisti che hanno unito mescolando elementi onirici di trip hop oscuro ispirato a David Lynch (presi da LI:EVE -Lisa) con sonorità lo-fi e ambient (presi da 2Dialogue -Claudio).
La loro collaborazione crea un dualismo sonoro, unendo la voce eterea di Lisa e i suoi sintetizzatori dream pop con l’aggressività ritmica e sonora di Claudio.
Il nome “Not My Value” è forse un monito per loro stessi, per ricordare i loro litigi passati e cercare di vivere la musica come forma espressiva e liberatoria.
I Not My Value sono un gruppo recentissimo: si sono formati nel maggio 2023, quando hanno pubblicato un primo pezzo su spotify, Anyword.
Il primo singolo è un riarrangiamento di una canzone di loro amici (Yet To Come), nata per gioco ma che già contiene molti elementi che li caratterizzano: numerose tracce di voci eteree e pitchate, reverse, sonorità trip hop ma anche echi di industrial e una componente più aggressiva.
Hanno partecipato all’ultima edizione del Rock Contest arrivando alle semifinali, dove hanno suonato i brani: Sign Language, My Value e White Sea.
Per Rock Contest hanno registrato una versione live di White Sea, brano dark reggae con influenze trip hop, che uscirà ufficialmente nella primavera del 2024 all’interno di un album al quale stanno lavorando.
I NMV portano live una performance che viene concepita più come spettacolo teatrale che non come live: i pezzi si susseguono senza interruzione con intermezzi strumentali e visual che uniscono il tutto.
Sul palco insieme a loro è presente NMV84: un robottino in legno e ingranaggi che interviene in alcuni momenti per guidare la performance con frasi filosofiche e introduzioni ai temi trattati nei pezzi.
È possibile vedere il live della semifinale qui
Durante la ricerca di una nuova armonia musicale, i Not My Value hanno trovato un alleato inaspettato: NMV84, un piccolo robottino che funge da custode della loro
identità musicale. Questo avatar di metallo e circuiti agisce come intermediario, creando uno spazio sicuro in cui possono riconnettersi con la musica e ritrovare le proprie identità.