Dal 13 ottobre 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in formato cd “CRYSTAL FLOWER”, il nuovo album di Letizia Brugnoli per l’etichetta Irma Records.
Si è soliti cercare di inquadrare la musica per generi – talvolta è un male necessario – e così possiamo definire “Crystal Flower”, un disco di jazz. Non un jazz per puristi o amanti della sperimentazione, ma piuttosto per tutti coloro che hanno semplicemente voglia di ascoltare musica con attenzione. Volutamente, i brani sono stilisticamente eterogenei e vanno dallo swing ai brani di derivazione brasiliana fino al latin con influenze dell'electric-jazz Anni Settanta. La cantante Letizia Brugnoli ha infatti avuto spazio per ogni sfumatura vocale ed interpretativa ed i musicisti hanno potuto esprimersi in modo sempre vario ed eclettico. Cimentarsi con generi diversi è stata una stimolante sfida non solo per loro, ma anche per il compositore ed arrangiatore, Roberto Sansuini.
Tutti i brani sono stati scritti ed arrangiati da Roberto Sansuini, i testi, sia in italiano che in inglese, scritti da Letizia Brugnoli.
Conosciamo meglio Letizia Brugnoli
QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER LA MUSICA E QUANDO HAI CAPITO CHE DOVEVI FARNE IL TUO “MESTIERE”?
La passione per la musica nasce davvero molto presto, mio papà era un pianista e quindi in casa mia si respirava musica ovunque. Crescendo mi sono avvicinata al Jazz grazie all’ascolto dei Manhattan Transfer e delle grandi Regine del Jazz fino a raggiungere la consapevolezza che quella sarebbe poi stata una delle strade che avrei percorso.
DA DOVE NASCE L’ISPIRAZIONE PER IL TUO ALBUM “CRYSTAL FLOWER” IN USCITA IL 13 OTTOBRE E QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE ESSENZIALI?
Crystal Flower nasce sicuramente dalla voglia di ripercorrere quelli che sono gli stili che da sempre ho seguito e racchiuderli in un progetto personale. Questo, infatti, è essenzialmente un album Jazz, stilisticamente eterogeneo e comprende dodici tracce interamente inedite che si articolano tra lo swing, il latin Jazz, l’electric Jazz anni ‘70, la musica brasiliana e le ballads.
DESCRIVITI IN BREVE COME DONNA, COME ARTISTA, COME MUSICISTA
Semplice, complicata e soprattutto ironica
A QUALE TUA PRODUZIONE E/O BRANO SEI MAGGIORMENTE AFFEZIONATA E PERCHE’?
Devo sinceramente dire di essere molto legata proprio a questo album, perché racchiude molto di me.
QUALI SONO I TUOI PROGETTI PER IL FUTURO E CON QUALE ARTISTA DEL PANORAMA ITALIANO E INTERNAZIONALE SOGNI DI COLLABORARE?
Nei prossimi mesi spero proprio di poter fare ascoltare dal vivo questo nuovo progetto e contemporaneamente spero di iniziare a pensare concretamente a qualcosa di nuovo, che, per altro, ho già in mente. L’artista con cui vorrei salire sul palco è Sarah Jane Morris, adoro il suo timbro inconfondibile.