PROIA

"Il controesodo" intervista con PROIA

"Il controesodo", il nuovo EP di proia, una raccolta in cinque tracce con cui con cui l'artista ci accompagna in un mondo di "musiche fragili come case antiche". Un progetto art pop con influenze cantautorali da ascoltare senza pregiudizi, lasciando che l'orecchio si faccia testimone di una vita che altro non è che un "catalogo di storie".

Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi sei e come si caratterizza il tuo progetto musicale?

Mi chiamo Giacomo Proia. Nel mio progetto ci sono io e basta. Scrivo, arrangio e registro tutti i miei pezzi, mi piace avere il controllo di tutto il processo creativo. Poi quando ho le orecchie stanche mi faccio aiutare per i mix e i master.

Parlaci un po’ del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno ispirato?

Da bambino ascoltavo le musicassette dei miei genitori, c’era il Battisti meno conosciuto, Dalla, Battiato, i Pooh, i New Trolls. Credo che il fine del mio percorso musicale sia tentare di riprodurre quelle cose.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con “Il Controesodo”?

Il messaggio credo che sia che un luogo vale l’altro nel mondo, ciò che conta è il tuo sguardo. Se hai affinato gli strumenti che ti permettono di decifrare, per quanto possibile, la realtà delle cose, allora anche l'angolo più remoto della terra sarà terreno fertile per la tua mente.

Cosa puoi raccontarci sulla scena musicale della tua città e come ti inserisci all’interno di essa?

Vivo in un paese di settecento abitanti, è difficile di parlare di scena. C’è da dire che c’è una grande sensibilità musicale che spesso viene fuori, molte persone suonano. C’è la banda del paese poi, con la quale collaboro spesso e volentieri.

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Qual è l’elemento che non dovrebbe mai mancare in un pezzo firmato Proia?

Non dovrebbe mai mancare quel dettaglio, quella parola o quel suono che facciano riconoscere le mie cose. Ci dovrebbe essere sempre un tratto distintivo che sia solo mio. Credo che questo sia quello a cui ambiscono tutti gli artisti in generale.

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