Un campetto di calcio, l’erba appena tagliata, un pallone e un ragazzino che glicorre dietro. È sempre più veloce delle sue piccole gambe. Dagli spalti una fan con gli occhi puntati ma lui, solo un po’ impacciato, pensa a giocare. Gli piace, non era mai successo ed è tutto più difficile. “Tu mi guardavi” è il primo amore. Quando una ragazza prende il posto di tutte le certezze, la vita inizia ad andare solo un po’ più veloce e ti fa paura per la prima volta. È la prima volta anche per Cesare Livrizzi in questa prova di scrittura con Zeep, anche lui isolano (Sardegna), cantautore (“Il mondo a metà”, “Fantacalcio”, “Davvero” fra le altre) e coautore di questa storia agrodolce sull’adolescenza. Un pop elettronico vicino a Gazzelle, Ariete e Galeffi. Kaizèn (alla produzione) ad aggiustare come sempre ogni cosa.
Biografia
Cesare Livrizzi è un cantautore siciliano, classe 1983. Amante della parola e del linguaggio in generale che, colluso e generalmente in combutta con l’armonia della musica, tenta di manipolare per creare piccoli quadri.
Marco Parente, Roberto Dell’Era, Vincenzo Vasi, Asso Stefana e Valeria Sturba collaborano al disco uscito l’11 Novembre 2016: “Milano non contiene amore”.
Nel 2002 si laurea in DAMS-Musica a Bologna, con una tesi su Tom Waits poco apprezzata dall’ignoranza Anti-Pop del Professore-Capo ma amata da tutti color che Tom Waits l’hanno vissuto (compresi alcuni dei professori
della commissione). Da lì in poi, tra una pulizia di pentole più grandi di lui e la vendita di “buchi di topo come fedi nuziali” per campare, inizia l’esperienza dal vivo nei principali locali di Bologna e la stesura del primo ep “Storie” nel 2007. Merito di questo acerbo ep fu di portare il cantautore all’attenzione della stampa (“capace di delineare con efficacia e grazia un personaggio che pare uscito da un disco in coabitazione tra Bersani e Gazzè, coraggioso
sforzo di coniugar una scelta lessicale ricercata a una orgogliosa volontà narrativa” scriveva di lui Marco Villa su rockit.it) e di alcuni festival. “Storie” entra nella classifica dei Best Demo 2007 di Demo Rai.
Del 2009 è l’incontro con la produttrice del suo primo disco Susanna Rienzi con cui partorirà nel 2011 “Dall’altra parte del cielo”. Il disco riceve ottimi riconoscimenti dalla critica. Del 2016 “Milano non contiene amore” (disco del giorno per Rockit) e il tour che lo porterà a fare concerti in alcune delle principali città d’Italia da Nord a Sud. “Io non mi diverto” (Orphans Records 2021) si appresta ad arrivare a 50000 streaming su Spotify. Il 28 Marzo “Pianeti” (Orphans Records 2021) (più di 220 mila streaming) Dal 3 Febbraio 2022 inizia la sua collaborazione con Kaizén e il suo KStudio con i singoli “Il tuo vestito azzurro”(70000 streaming), “L’amore che perdi”(50000) e l’ultima arrivata “Dei cani” (5 Maggio 2022, circa 30000 ascolti)