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L’estate del 96′ è il nuovo singolo di Inigo, un tuffo dove l’acqua è più blu

È tornato il cantautore pugliese Inigo con L’Estate del ’96 fuori su tutte le piattaforme digitali dal 24 giugno.

Inigo, all’anagrafe Inigo Giancaspro, si è diplomato al C.E.T. di Mogol come autore e compositore e nel 2008 lancia il progetto Inigo & Grigiolimpido con cui pubblica due dischi: l’omonimo Inigo & Grigiolimpido nel 2009 e ControindiCanzoni nel 2013 a cui segue l’anno successivo il singolo L’almanacco dei mondiali. Nell’ ottobre del 2015 è tra i vincitori di Area Sanremo con il brano Di me e di te con cui arriva alla finale di Sanremo Giovani in diretta su Rai 1. Nel 2016 viene premiato al Salone del Libro di Torino e, dopo le finali del Premio Bindi e di Botteghe d’autore sale sul podio del Premio Lunezia nella sezione Autori. Il suo terzo disco, T3rzo disco d’esordio, esce a Marzo 2018 anticipato dal singolo Mai fermarsi feat. Francesco Baccini all’interno del quale è presente anche una collaborazione con Andrea Mirò nel brano La tesi del coraggio. Successivamente apre tre date del tour di Fabrizio Moro, prende parte al Barezzi Summer e, dal 2019, inizia a collaborare con Matilde Dischi. Con loro pubblica i singoli LucioMAI X SEMPREAerei di carta e Dio Esiste. Ora, dopo aver pubblicato Brandon Lee nel 2021 (di cui vi abbiamo presentato il video in anteprima), torna con un nuovo singolo. Estate del ‘96 è una ballad pop vintage che si ispira alle classiche hit estiva con filo di nostalgia. Il brano infatti è un tuffo nostalgico nella provincia italiana di metà anni novanta, un’estate in bilico tra le prime cotte e le infinite partite di pallone, tra i baci a stampo e i giornaletti porno, tra le medie e il liceo. L’ultima estate della mia infanzia e la prima della mia adolescenza.

 

“L’estate del ‘96” è tuffo nostalgico nella provincia italiana di metà anni novanta, un’estate in bilico tra le prime cotte e le infinite partite di pallone, tra i baci a stampo e i giornaletti porno, tra le medie e il liceo. L’ultima estate della mia infanzia e la prima della mia adolescenza”

 

 

L’estate del novantasei
dei baci a stampo
della periferia
di quanto ti ho amata
anche se non eri mia
le case abbandonate
e la malinconia
di un Settembre alle porte
ed un cuore che batte

 

La recensione

Possiamo lasciare a casa Settembre e passare direttamente all’estate del 2023 ma con meno caldo? Grazie. No, così, per dire. Ma sarebbe molto bello, grazie Inigo perchè parlare dell’estate con questa nostalgia è sempre bellissimo, ma se ci fosse un po’ più di freschetto ci potremmo godere meglio pure il tuo singolo. Scherzi a parte, Inigo è tornato dopo una serie di singoli pubblicati con la Matilde Disco (per intenderci l’etichetta che ha portato al successo i Legno), e ci chiediamo perchè oggi questo ragazzo, non stia calcando i palchi più importanti d’Italia o almeno i suoi brani non stiano girando in radio. Un progetto artistico che finalmente ha senso d’esistere, non uno di quei cantautori qualunque ma uno che sa esattamente dove deve stare, come si scrive e come far suonare una vera Hit estiva anni 90. Se ci fosse il festivalbar probabilmente staremmo cantando il suo pezzo con Enrico Papi e invece abbiamo i palchi dei cornetti algida con i protagonisti dei talent. Parlando del pezzo, c’è davvero pochissimo da dire, una hit, ben scritta, orecchiabile, che ci fa scendere la lacrimuccia per noi nati negli anni 80, dei primi bacetti e giornaletti di paperino e compagnia bella, il supertele e tanto amore. Le vacanze duravano 6 mesi e non 2 giorni, per questo quando arrivava settembre era davvero una gran bella nostalgia. Grazie inigo.

10/10

 

Ascolta il brano qui e fidati che non te ne pentirai per nulla. Facci sapere la tua nei commenti e seguici su tutti i nostri profili!

 

 

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