Fuori ora il nuovo singolo del duo abruzzese Hoka Hey: NINNANANNA, in distribuzione The Orchard / Stage One
“Ninna Nanna è un elogio all’emozione pacificante percepibile quando si rinuncia al bisogno di volere, a tutti costi, che la vita segua il percorso suggerito dalla piccola mente razionale. Nell’abbandono fiducioso e nella totale accoglienza di ciò che è, il cuore miracolosamente si apre, scivolando in nuove sorridenti visioni e dimensioni esistenziali più gioiose e vere.”
Quante ninnananne abbiamo perso amore?
Ninnananna dà voce alla gestione del piano emotivo che, quando si trova a vivere esperienze conflittuali, tende ad attivarsi automaticamente, nutrendo e amplificando gli stati interiori di disagio o sofferenza. L’approccio descritto con “Ninnananna” parla invece di un dolce e amorevole accompagnamento da parte della coscienza, che invita la personalità a mollare la presa, per abbandonarsi fiduciosamente al fluire dell’esistenza e fare esperienza diretta dell’apertura di cuore: un moto interiore di espansione e di contatto consapevole con la Bellezza in cui ogni attrito scompare. È un brano che vuole stimolare lo sviluppo di un nuovo modo di affrontare eventi dolorosi o difficili, che non giungono mai “a caso” o fine a se stessi, ma che possono essere riconosciuti come preziose occasioni per evolvere consolidando sempre maggior consapevolezza di sé. Ecco, allora, che gli spaventosi temporali interiori diventano l’occasione perfetta per lavarsi di dosso tutto ciò che appesantisce, recuperare sonni tranquilli e permettere alla luce del sole di illuminare ogni traccia oscurità.
Ascolta qui il brano:
Cari HokaHey, grazie per metterci una bella sveglia in redazione. Comunque, quindi oggi vi parliamo di un duo abruzzese costituito da Marcos Cortelazzo che si occupa delle musiche e delle produzioni dei pezzi ed Emidio De Berardinis che invece e la voce e la penna di questo talentuoso duo pop/rock. Non solo diremmo talentuoso, ma diciamo che sa il fatto suo, ci porta fin dai primi brani a fare un viaggio dentro noi stessi e un po' come dicono nel loro claim "oggi è un giorno buono per morire" e quindi, per vivere. (era così la citazione ragazzi?) comunque, di fatto, ci parlano duramente quanto dolcemente di riprendere il contatto con la parte più intima e vera di noi stessi che è la nostra anima e di lasciar perdere tutti gli istinti mentali, attraverso i loro brani. Ninnananna è uno di questi, uscito a distanza di pochi mesi dal precedente Aria che ha probabilmente anche un guizzo in più, una sorta di ottava sopra rispetto a ciò che abbiamo sentito fino ad oggi della band. E' un singolo che vuole scuotere dentro e portarti la consapevolezza di riscoprire la dolcezza interiore, l'amore per se stessi e di farlo proprio attraverso l'abbandono all'anima, che forse è la parte che resta ferita ma che sa sempre esattamente dove portarci e come farci abbandonare al flusso stesso della vita. Ci piace l'idea di ritrovarci ad ascoltare quete tipologie di brani e con questa delicatezza per nulla scontata. Un po' come il nostro caro amato Battiato sapeva fare.
Grazie ragazzi: voto 10/10. Nulla da dire.
Approfondimento sugli Hoka Hey:
Gli Hoka Hey sono Emidio De Berardinis (testi, voce) e Marcos Cortelazzo (musiche, produttore): un duo rock, nato ufficialmente nel 2018 sulla spiaggia abruzzese. All’attivo hanno il singolo “Gravità” (2019) e diversi EP: “Super Legato Mantra” (2019), “ II “ (Due – 2020), e “Shelte” (2021). Dal 2022 il gruppo decide di pubblicare solamente singoli. Il primo in uscita ad Aprile.
Lo stile degli Hoka Hey mantiene centrale il rock, ibridato da generi musicali come musica etnica, pop, elettronica e bossa nova. I loro testi riguardano principalmente i mondi interiori, la psicologia e la spiritualità, sempre veicolati attraverso metafore e vissuti quotidiani. Il nome della band riprende il grido di battaglia di Cavallo Pazzo, che significa “oggi è un buon giorno per morire!”. Tradotto dalla band, questo motto diventa un elogio alla Vita che esorta ad onorare ogni istante vissuto, mettendosi in gioco e lanciandosi senza timori, anche nelle difficoltà e cantare al mondo esterno di ciò che esiste dentro.