“Un Romanzo di Stephen King”, intervista a OCEANI

È uscito “Un Romanzo di Stephen King”, l’EP che segna l’esordio del cantautore romano OCEANI. Lo abbiamo intervistato.

Hai da poco pubblicato il tuo EP Un Romanzo di Stephen King”. Aiutaci a definire la musica che incontriamo in questo lavoro…
Ciao, sono 5 canzoni pop di cantautorato italiano attuale. 5 racconti in cui ho cercato di non essere troppo monotono e parlare solo d’amore, per quello mi sono fermato solo a “Il Futuro” e “Un Lunedì Sera.” Sono fotografie di pensieri sconnessi, spesso di notte, in cui si ritorna a casa, manca una persona, si vuole partire, si sta dentro a un locale, si scrive una canzone. Insomma, la mia quotidianità, o quasi.

Sei di Roma. Cosa ne pensi della scena musicale romana?
Come la città, è talmente grande e varia che faccio fatica a starle dietro. Ci sono artisti che stimo moltissimo e che secondo me hanno tantissima roba da dire, ad altri che non sono minimamente nelle mie corde, ma non per demerito loro. Semplicemente, ci sta. E alla fine, penso che per ogni grande città valgano le stesse considerazioni.

Quando registri, pensi all’impatto che il brano avrà su un palco?
Se una cosa funziona, funziona anche nella tua cameretta chitarra e voce, così penso. Quindi no, diciamo che non registro puntando all’effetto “live” ma semplicemente pensando a come dire al meglio ciò che voglio dire in quel momento.

 

Hai degli artisti di riferimento su tutti?
Molti del passato (Dalla, Battisti, Battiato, Carella, Giurato), diversi del presente (Giorgio Poi, Motta, Calcutta, I cani). Gli stranieri non li metto non tanto perché sono veramente numerosi, ma perché – se ci rifletto un momento – magari possono essere un riferimento musicale come atmosfera, arrangiamento o altro, più difficile che lo siano come scrittura di un brano. Perlomeno per me. Dipenderà dalla lingua, non so.

Sempre più frequentemente si discute del rapporto fra musica e social: per molti artisti emergenti, Facebook, Instagram, Twich rappresentano una grossa opportunità per raggiungere un maggior numero di persone. Quale rapporto hai con questa realtà?
Pessimo. Devo continuamente sforzarmi di pubblicare qualcosa, possibilmente di intelligente. Mi viene molto più facile scrivere qualcosa, a inizio anno mi sono messo come obiettivo: imparare a fare ciò che non mi viene spontaneo. Ci provo. Però sono d’accordissimo con te: è assolutamente vero che questa realtà è una grandissima opportunità, quindi sarebbe veramente da pigri non usarla.

Progetti per le prossime settimane? Qualche live in vista?
Al momento nessuno, ma ogni novità che ci sarà verrà immediatamente pubblicata seduta stante sui miei social (per l’appunto) che sono Facebook e Instagram, mi trovate su entrambi sempre come OCEANI. Grazie a tutti, vi aspetto.