Con DRAMMI si conferma la capacità autorale di MARCHETTINI che, grazie anche alla produzione di Simone Pavia, dimostra di saper scrivere canzoni pop attuali e mai banali: una delle penne più interessanti della nuova generazione.
Intervista con Marchettini
Come nasce la tua collaborazione con Simone Pavia, e in che modo riuscite a influenzarvi a vicenda e a incastrare le vostre ispirazioni?
Conosco Simone da un bel pò di anni ormai, ci siamo conosciuti anche grazie alla passione per la musica che ci accomuna da sempre. Diciamo che ho sempre “corteggiato” Simone perché sentivo la necessità di doverci collaborare sempre di più, in quanto lo reputo un musicista/produttore/ cantautore fortissimo. Un giorno ci siamo trovati in studio da lui per fare una session e da lì non abbiamo più smesso.
Da subito è nata una sintonia che è difficile da spiegare, musicalmente parlando ci completiamo perfettamente.
Drammi è un brano triste?
Drammi è un brano scritto per esorcizzare la tristezza che può nascere dalle difficoltà che ci si trova ad affrontare in un rapporto di coppia.
Chi è Marchettini e chi è Stefano? Litigate mai tra di voi?
Marchettini è la parte che permette a Stefano di esprimere in musica quello che altrimenti rimarrebbe non detto, non condiviso. All’inizio non è stato semplice lasciare campo libero a Marchettini, permettendogli di tirare fuori il lato più sensibile e vulnerabile di Stefano. Ora vanno abbastanza d’accordo, ogni tanto fanno anche baldoria insieme.
Qual è il vantaggio musicale di vivere a Milano?
Essendo una grande metropoli è stracolma di persone fantastiche è super competenti che possono aiutare a raggiungere l’obiettivo. Questo vale per il campo musicale come per qualsiasi campo.
Inoltre Milano ti permette di essere bombardato di stimoli in ogni momento, e questo è impagabile per chi fa dell’ispirazione una questione di vita.
Come stai in questo momento?
“Sommerso dalle cose della vita” ma felice, perché è uscita nuova musica e sto lavorando a quella che uscirà.
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