A una settimana dall’uscita del nuovo singolo “Felpa” di Filippo Cattaneo Ponzoni, lo abbiamo intervistato.
Che cosa rappresenta la “Felpa” nel tuo nuovo singolo?
La felpa in questo caso è un indumento prestato al racconto di una storia. Una metafora di quello che poteva essere ma non è stato. Il profumo dell’altra persona sulla felpa è ciò che rimane.
L’amicizia di cui parli in questo brano, era qualcosa di più?
Era una possibilità, però la paura di rovinare il rapporto e la mancanza di coraggio nell’esprimere i propri sentimenti non hanno permesso di trasformare quest’amicizia.
Che spazio occupa la musica nella tua routine quotidiana?
La musica è con me 24 ore su 24, da quando mi sveglio al momento in cui vado a dormire e spesso è il motivo che mi tiene sveglio la notte.
Come avviene il tuo incontro con Ghemon?
Tutto nasce da un concerto di John Mayer a Londra e grazie a una serie di coincidenze incredibili. Alla fine del 2017 avevo postato su Instagram un video dove suonavo e improvvisavo su una canzone di Isaiah Sharkey (chitarrista di John Mayer e di D’Angelo). Qualche giorno dopo lui ha ripostato il video sul suo profilo e Fid Mella, produttore austriaco amico di Ghemon, lo ha visto e glielo ha mandato dicendo che c’era un chitarrista dalle sue parti che poteva fare al caso suo. Poco dopo mi arriva un suo messaggio su Instagram, ho fatto un provino e sono stato preso.
Qualche spoiler sulle tue prossime uscite?
Non amo gli spoiler in generale… ti fanno ascoltare le cose in maniera diversa togliendo l’inaspettato e la sorpresa della prima volta. Posso solo dire che le prossime uscite saranno ancora un qualcosa di diverso rispetto a quello che ho fatto finora. Nei prossimi mesi si balla.
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