E’ appena uscito l’ultimo singolo degli ADA intitolato Vorrei, ne abbiamo parlato direttamente con loro!
Di cosa parla il vostro nuovo singolo “Vorrei” e che cosa ha a che fare, se ha a che fare qualcosa, con il vostro precedente singolo “Quando non ci sei”?
“Vorrei” parla di domande esistenziali, problemi che ci tartassano la testa a cui non riusciamo trovare soluzioni, dubbi, perplessità e di quella voglia di poter tornare indietro nelle proprie scelte, tornare indietro nel tempo, riprendersi quello che avevamo a cuore, fare scelte diverse, intraprendere altre strade. “Vorrei” e “Quando non ci sei” sono legate da un aspetto fondamentale ovvero, il tempo. Quell’elemento che scandisce le nostre giornate, che non possiamo controllare e che ci sfugge di mano.
Avete seguito il progetto Karakaz, con cui condividete il produttore, a X-Factor? Vi siete fatti un’idea? Avete mai valutato l’opzione di un talent per il vostro progetto?
Sì, abbiamo seguito Karakaz accompagnato appunto dal nostro caro produttore e a grandi linee ci siamo fatti un’idea del programma; non escludiamo mai nulla per il futuro ma per ora siamo concentrati su altro. Sicuramente prima di tutto ci piacerebbe uscire allo scoperto e suonare il più possibile.
Tra gli altri, avete condiviso il palco anche con i Finley, tra i primi ascolti rock della nostra generazione. È stato così anche per voi? Com’è andata poi?
Anche per noi sono stati tra i primi ascolti rock italiani, impossibile non sentirli alla radio o su mtv. In ogni caso quel concerto è andato piuttosto bene, ricordo che è saltata la corrente due volte durante l’esibizione dei Finley, ma erano tutti comunque gasati, poi non ricordiamo grandi cose… vuol dire che è andata bene!
Ci raccontate qualcosa in più del vostro EP in uscita?
Stando attenti agli spoiler possiamo dire che i brani più sperimentali che abbiamo fatto finora devono ancora uscire e usciranno proprio con l’EP. Manca poco ormai all’uscita e siamo curiosi di come il pubblico accoglierà il nostro lavoro.
Com’è stata la vostra estate, nonostante le sudate?
È stata un’estate carica di impegni, sia a livello organizzativo che di progettazione. Abbiamo registrato i 5 pezzi dell’EP in più posti, conosciuto gente, scritto e suonato.