Ada

Abbiamo parlato con gli ADA dell'ultimo singolo Vorrei

E' appena uscito l'ultimo singolo degli ADA intitolato Vorrei, ne abbiamo parlato direttamente con loro!

Di cosa parla il vostro nuovo singolo “Vorrei” e che cosa ha a che fare, se ha a che fare qualcosa, con il vostro precedente singolo “Quando non ci sei”?

Vorrei” parla di domande esistenziali, problemi che ci tartassano la testa a cui non riusciamo trovare soluzioni, dubbi, perplessità e di quella voglia di poter tornare indietro nelle proprie scelte, tornare indietro nel tempo, riprendersi quello che avevamo a cuore, fare scelte diverse, intraprendere altre strade. “Vorrei” e “Quando non ci sei” sono legate da un aspetto fondamentale ovvero, il tempo. Quell’elemento che scandisce le nostre giornate, che non possiamo controllare e che ci sfugge di mano.

Avete seguito il progetto Karakaz, con cui condividete il produttore, a X-Factor? Vi siete fatti un’idea? Avete mai valutato l’opzione di un talent per il vostro progetto?

Sì, abbiamo seguito Karakaz accompagnato appunto dal nostro caro produttore e a grandi linee ci siamo fatti un’idea del programma; non escludiamo mai nulla per il futuro ma per ora siamo concentrati su altro. Sicuramente prima di tutto ci piacerebbe uscire allo scoperto e suonare il più possibile.

Tra gli altri, avete condiviso il palco anche con i Finley, tra i primi ascolti rock della nostra generazione. È stato così anche per voi? Com’è andata poi?

Anche per noi sono stati tra i primi ascolti rock italiani, impossibile non sentirli alla radio o su mtv. In ogni caso quel concerto è andato piuttosto bene, ricordo che è saltata la corrente due volte durante l’esibizione dei Finley, ma erano tutti comunque gasati, poi non ricordiamo grandi cose… vuol dire che è andata bene!

  Intervista con il musicista e cantautore Andrea Meda

Ci raccontate qualcosa in più del vostro EP in uscita?

Stando attenti agli spoiler possiamo dire che i brani più sperimentali che abbiamo fatto finora devono ancora uscire e usciranno proprio con l’EP. Manca poco ormai all’uscita e siamo curiosi di come il pubblico accoglierà il nostro lavoro.

Com’è stata la vostra estate, nonostante le sudate?

È stata un’estate carica di impegni, sia a livello organizzativo che di progettazione. Abbiamo registrato i 5 pezzi dell’EP in più posti, conosciuto gente, scritto e suonato.