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Intervista con Sesto dopo il singolo Galleggianti

Uscito il 23 settembre 2021 Galleggianti (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe), il secondo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio.

Tra cantautorato e psych rock à la Tame Impala, Galleggianti parla dei migranti, senza parlare di politica, del limbo in cui si trovano quando sono in mezzo al mare, in balia delle onde, del freddo, della calca. C’è chi attraversa il mare per fuggire ad una realtà ostile è strettamente – e incredibilmente – legata alla burocrazia. Galleggianti ricorda all’ascoltatore che su quella barca potrebbe esserci chiunque. Te compreso.

Non abbiamo resistito e ne abbiamo parlato con lui

Credi sia vero quello che si dice, che esiste più musica che ascoltatori?
Credo si senta molta musica ,ma se ne ascolti sempre meno. Sta in noi pero prenderci il tempo per goderne a pieno e quindi cercare di limitare, selezionare un po meglio quando e cosa ascoltare. Il cioccolato lo trovi ovunque, non è detto che tu debba mangiarlo ogni giorno.

Tu invece che tipo di ascoltatore sei? Brani singoli e playlist oppure album interi? E su che piattaforma? Sei attento alle nuove uscite?
Lavorando tanto con la musica tendo a ritagliarmi il tempo per ascoltarla , ma anche per non ascoltarne affatto. Fortunatamente mi faccio ancora emozionare dalla musica, riesco a non essere troppo analitico. Mi piacciono i dischi e i singoli, ma far scegliere la musica ad altri, nelle playlist, proprio non fa per me. Si sono molto attento alle nuove uscite, almeno per il piacere di rimanere informato.

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Cosa vorresti che arrivasse a chi ascolta il tuo nuovo singolo Galleggianti?
Vorrei solo che stimolasse ad aprire gli occhi , a guardare un po più in là del proprio naso. Misuriamo la nostra vita rispetto a chi ha più di noi, mai rispetto a chi ha di meno.

Qual è il filo conduttore che collega tutti i tuoi brani?
Ci saranno dei pezzi sicuramente più autobiografici, come Sbalzi, il primo singolo uscito, ma mi piacciono le storie dei comuni mortali, all occhio di tanti un po perdenti forse, ma questi sono i miei eroi. Lʼalbum si chiamerà Pianosequenza, una sorta di continuum tra le mie esperienze e quelle di tutti noi.

Chi sei quando non hai a che fare con la musica?
Non riesco a stare senza musica, non riesce a stufarmi, che sia su un palco, in strada o in studio di registrazione. Non la apprezzo solo quando mangio e mentre cerco di dormire. Forse ho un problema .